La Fondazione invece ha sempre immaginato una attività riabilitativa volta a rendere il più possibile autonome e integrate queste persone nella società. Così, fra i tanti Centri della rete di servizi che la Fondazione ha realizzato, è nata l’Officina dell’arte – un centro lavorativo per persone con autismo adulte – dove il lavoro è vero in una giornata lavorativa che assomiglia molto a quella di tutti coloro che un lavoro lo hanno. Gli oggetti in vendita nella casetta di Natale sono stati realizzati all’Officina dai nostri ragazzi. Sono soprattutto prodotti di mosaico che vengono costruiti sotto la guida di un maestro mosaicista e sono oggetti confezionati dalle mani esperte di queste persone speciali. Ma c’è ancora una caratteristica che va segnalata a tal proposito: quello che viene realizzato all’Officina è un prodotto collettivo perché questo centro lavorativo è un luogo pensato per le persone con autismo ma dove tutti possono lavorare con soddisfazione. L’Officina è il luogo dove intelligenze differenti si incontrano per produrre oggetti artigianali di grande interesse. Comprare e regalare questi prodotti ha dunque un risvolto etico di non poco conto perché segna sul piano morale la riscossa di coloro che, in quanto affetti da un grave handicap, socialmente non sono mai stati considerati molto. Mettere in vendita questi prodotti è per noi una sfida e come tutte le sfide non sappiamo se sarà vincente, tuttavia il vedere che gente sconosciuta osserva e poi magari compra i prodotti dell’Officina costituisce per i nostri ragazzi una potente iniezione di fiducia e di autostima, cosa che per noi non ha prezzo.